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Septic



L’ultima fatica del maestro del cinema dell’estremo Brian Paulin è una goduria per tutti coloro che amano l’assurdo, che non prestano troppa attenzione alla trama e che cercano un’epifania di budella e “schifo”.


Film del 2022, uscito solo di recente in versione fisica e che ha avuto una durata di lavorazione di 5 anni. Troppi? Si forse, ma se da prima doveva essere un cortometraggio, Brian si sarà sicuramente fatto prendere la mano e alla fine ne è uscito un film di 82 circa. Questo passaggio da corto a lungometraggio è ben visibile nel suo sviluppo e nella sua trama. 



Septic racconta la storia di  una giovane coppia che sta cercando disperatamente di avere un bambino senza successo. Alla ricerca di una soluzione alternativa, non potendo permettersi una procedura “regolare”, fanno l’incontro con un certo Thomas (Brian Paulin) e accettano di sottoporsi a una prassi poco ortodossa, e non meglio specificata, ma il compromesso assai inquietante è che l'intervento venga trasmessa in streaming sul dark web. Da quel momento le loro vite si addentreranno nel mondo sotterraneo dei film snuff e delle Red Rooms.



Il copione sembra già scritto, il classico film sugli Snuff Movies e via dicendo, ma sappiamo che il buon Paulin, gioca duro spingendosi oltre, proponendoci un mondo irreale, fatto di cose strane, personaggi bizzarri e tanto ma tanto gore.



Il basso budget è una prerogativa del genere underground, ma è anche il suo punto di forza, dove la creatività del regista e dell’adatto agli effetti speciali, permettono di sperimentare, creando viscere e ogni tipo di liquido corporeo esagerandone l’aspetto e portando tutto all’eccesso. 


Ma è proprio questo che si cerca quando ci si avvicina a questo genere di film. Non è la perfezione della regia, delle luci o della recitazione, ma quel sapore casereccio che inorridisce ma che sa anche strappare qualche risata.



Septic è pura follia, un pentolone di peni mutilati, crani calpestati, sparatorie, accoltellamenti, corpi brutalmente eviscerati e disgustose perdite vaginali.


Inoltre la recitazione, anche se non perfetta, è credibile e riesce a creare ancor più quel senso di marcio che immagino si respiri in quel nel mondo perverso che vorremmo non esistesse.

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